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Argento che vale oro. La Nazionale di volley femminile è la seconda forza del mondo

Quando si arriva in finale, vuoi vincerla. Ed anche un metallo prezioso come l’argento può perdere, erroneamente, il suo valore effettivo. La Nazionale di volley femminile si è dovuta inchinare al Giappone che non a caso è una delle culle della pallavolo internazionale. In un palazzetto gremito e festante, si è vissuta una finale vera. Vera per le emozioni, vera per i colori sugli spalti, vera per gli sguardi intensi dentro il campo. Le azzurre hanno sofferto le avversarie soprattutto psicologicamente, congelando le loro potenzialità sul nascere. E così è stata una finale dove l’Italia non ha espresso i suoi veri valori. I parziali non rendono merito al gioco della squadra di Alessandra Campedelli e del Dt Loredana Bava. Una formazione che ha lavorato duro per arrivare così in alto. Un gruppo coeso e formato da 12 guerriere.

E’ mancato probabilmente il muro e la ricezione ha balbettato, ma di fronte c’era un’avversaria sicura in attacco, solida in difesa, con una ricezione che ha raccolto tutto, anche grazie a un servizio chirurgico. L’Italia al suo debutto in una finale olimpica, ha sofferto mentalmente. Con un pizzico di maggior lucidità, magari sarebbe stato un match più equilibrato. Ma va bene così. Non capita tutti i giorni di conquistare un argento e fra l’altro la Nazionale di volley sorde nella sua storia non era mai arrivata sul podio.

Alla fine il presidente Guido Zanecchia non può che complimentarsi con le ragazze. “Siete il nostro orgoglio” ha detto il numero uno della Fssi che ha anche consapevolmente ammesso la superiorità di una potenza come il Giappone. Lo sport è anche questo, ed  è bello così. Soddisfatto anche il Team Manager Massimiliano Bucca, il primo a sostenere fino alla fine il capitano Ilaria Galbusera e le sue compagne. Le loro lacrime al termine dell’incontro simboleggiano il forte attaccamento alla maglia azzurra della Fssi.

Volley, la Nazionale maschile oggi con il Brasile per il quinto posto

La pallavolo maschile oggi gioca per il quinto posto. Dopo la vittoria contro gli Usa, i ragazzi allenati da Stefano Gentile devono ora battere il Brasile per chiudere questa Deaflympics in quinta posizione. Le premesse sono buone. Infatti ieri gli azzurri hanno battuto gli americani per 3-1 con i seguenti parziali 23-25, 25-19, 25-15, 25-14.

”L’Italia ha perso il primo set  perchè aveva ancora scorie della partita precedente – racconta il consigliere federale Stefano Parra -, poi dal secondo tempo in poi si è sciolta e ha cominciato a giocare bene, vincendo alla fine il match facile”. Si e’ visto un gioco bello e divertente, che fa ben sperare per l’incontro di oggi alle 15 quando gli azzurri incroceranno il Brasile al Mustafa Sports Hall.

Volley femminile in paradiso: fa fuori gli Usa e approda alla finale olimpica

Ha già una medaglia al collo l’Italia del volley femminile. Per sapere di che metallo sarà, dovremo aspettare venerdì quando le azzurre di coach Alessandra Campedelli si scontreranno di nuovo col Giappone, unica squadra che sin qui ha battuto Galbusera e compagne, il giorno del debutto. Ma oggi quella partita sembra così lontana. Oggi che l’Italia ha fatto fuori gli Stati Uniti, la potenza del volley che era venuta a Samsun per vincere la medaglia d’oro. E invece in finale volano le straordinarie azzurre del Dt Loredana Bava, che stanno lievitando come il buon pane in forno, perché gli ingredienti adesso funzionano tutti.

Perso il 1° set sul filo di lana per 26-24, la Nazionale femminile non s’è persa d’animo ed è riuscita a strappare l’inerzia alle americane conquistando 2° e 3° set ai vantaggi (29/27, 26/24). Nel 4° parziale, la cavalcata azzurra è stata più netta: l’Italia era partita sparata andando in vantaggio per 8-1, poi gli Usa sono risaliti sino al 23-20; però nemmeno in quel momento le mani di Alice Tomat e socie hanno tremato, anzi sono rimaste salde: il ‘martello’ friulano, fra l’altro, ha chiuso la sua prova mettendo giù una prestazione da ben 26 punti.

Il 28 luglio (alle 14, ora italiana) sarà comunque una giornata storica per la Fssi del presidente Zanecchia, al settimo cielo per questo risultato. Chiaro che adesso l’oro che scintilla ad un passo fa gola e si andrà in campo per provare ad ottenere il massimo. Ma, comunque vada, quello che hanno fatto sinora queste ragazze rimarrà nella storia delle Deaflympics.

“E’ andata alla grande – esclama il capitano, Ilaria Galbusera – ci abbiamo creduto sino alla fine: testa, cuore e attributi. Perso il 1° set per alcuni errori nostri che potevamo evitare, vinto il 2°, l’adrenalina è poi salita a mille. Nel 3° siamo un po’ calate ma poi abbiamo fatto una rimonta pazzesca, dal 13-18 per gli Usa, sputando sangue su ogni pallone e lì, in alcuni frangenti, anche i nostri cambi sono stati molto utili. Ultimo set dalla partenza sprint, le americane stavano per raggiungerci, ma abbiamo tenuto botta e ora siamo dove avevamo sempre sognato. Mai nel volley Fssi l’Italia era andata a medaglia. Un sogno”.

“Adesso che siamo qua ce la giochiamo fino in fondo – dice coach Campedelli -. Le ragazze sono state magnifiche, rispettando alla lettera il piano partita, hanno avuto pazienza nei momenti difficili, credendoci su ogni palla, nonostante la forza delle americane. Pensiamo già al Giappone, di sicuro usciremo dal campo avendo dato tutto: se sarà sufficiente per farcela bene, altrimenti la nostra vittoria più grande è quella essere arrivate sin qui, siamo cresciute tantissimo dalla prima partita ad oggi”.

Andrea Lucchetta, ex stella della Nazionale di volley maschile, che ha già aderito alla campagna ’55 db’  – l’iniziativa che si propone di far uscire dal silenzio lo sport dei sordi – ha postato un video su Instagram per celebrare la grande impresa delle ‘colleghe’ azzurre.

Volley, la Nazionale femminile è fra le prime quattro del mondo

Il cielo è sempre più blu sopra l’Italia del volley femminile che alle Deaflympics di Samsun conquista una fantastica semifinale, dove andrà a sfidare gli Stati Uniti (domani a mezzogiorno, ora italiana, al Mustafa Stadium).

La netta vittoria riportata contro la Polonia (3-0) è stata in realtà più sofferta di quel che racconta il punteggio finale (25/22, 25/20, 25/17), come racconta l’allenatrice della Nazionale, Alessandra Campedelli dopo il match che porta la sua truppa in zona medaglia: “Sono state davvero brave perché, per come era iniziata, questa partita si era messa davvero male: le ragazze sentivano il peso della responsabilità, della voglia di far bene – ammette la Campedelli – e così sono partite molto contratte. La nostra parola magica, però, era avere pazienza e ci siamo riuscite ad averne e mantenere freddezza, perché nei primi due set abbiamo dovuto sempre recuperare. Ho visto una vera squadra, che si è aiutata nel momento della difficoltà, che ha sostenuto chi non era al massimo. Questo successo è meritato, sia per l’impegno che ci stanno mettendo sul parquet, ma anche per come si stanno comportando, da vere atlete, da quando è iniziata quest’avventura”.

La testa delle azzurre della pallavolo ora è già focalizzata sugli Stati Uniti: niente giorno di riposo, infatti, già domani si torna in campo per un mezzogiorno di fuoco nel quale inseguire un traguardo storico: la finale olimpica.

Pallavolo femminile, battuta la Russia, ora si aspetta l’avversaria dei quarti

Vince ancora la Nazionale italiana femminile, che batte per 3-1 la Russia, e adesso è ansiosa di conoscere il suo avversario per i quarti di finale, con belle speranze di fare bene da qui in poi. Una squadra in crescita, che deve solo trovare più costanza ed eliminare gli alti e bassi dal suo gioco per diventare davvero una potenza. Partita incredibile quella con la Russia, con tre set combattutissimi, terminati tutti oltre il muro dei 25 punti. L’Italia ha alternato momenti di bel gioco ad altri segnati da distrazioni che hanno consentito alle russe di rifarsi pericolose. Ma nell’ultimo parziale non c’è stata storia e la Russia è crollata sotto i colpi di Tomat e compagne.

Negli altri tre, invece, la battaglia è stata punto a punto, come aveva pronostico il Dt Loredana Bava alla vigilia, conoscendo da tempo l’avversario. Dopo una fase di studio, la Russia sembrava pronta a far suo il 1° set, portandosi in vantaggio per 18-22, ma le azzurre non mollano e riescono a ribaltare l’inerzia chiudendo poi 27-25 con una poderosa schiacciata di Tomat, davvero superba la sua prova. Il secondo set comincia così sulle ali dell’entusiasmo: sembra quasi un massacro sull’11-3 e poi ancora sul 17-8. Poi s’incrina qualcosa, forse l’Italia si sente già il set in tasca e molla la concentrazione lasciando che la Russia risalga (20-19) fino ad impattare sul 24-24. A quel punto è solo questione di nervi, con continui ribaltamenti e lo stesso risultato del 1° set fissato sul tabellone, ma a parti invertite.

Avendo avuto la possibilità di chiudere per due volte, ritrovare l’energia nel terzo set è arduo, ma coach Campedelli trasmette calma e fiducia alla truppa, che ricomincia a macinare il suo gioco, con deliziosi pallonetti alternati a conclusioni potenti, e tiene botta fino all’ultimo, sfilando di mano il set alle russe sul filo del rasoio per 29-27. La partita si chiude lì. Nel quarto set la Russia non ha più niente da dare ed è una cavalcata azzurra che termina 25-12. I sogni cominciano ora.

Pallavolo femminile, ecco la vera Italia: stesa la Turchia per 3-0

“Una partita dove siamo riuscite finalmente a far vedere di che stoffa è fatta l’Italia”. Così il Dt della Nazionale di volley femminile, Loredana Bava, commenta la squillante vittoria per 3-0 (25/11, 25/15, 25/14) sulla Turchia. “Nelle gare precedenti siamo state traballanti, non molto tranquille – aggiunge la Bava – invece questa volta mi sembra che la nostra squadra sia stata consapevole di ciò che sa fare, tirando fuori tutto quello che abbiamo costruito in quest’anno di ritiri. E l’ha fatto in un ambiente particolarmente difficile, con un palazzo pieno di gente che tifava per la sua Nazionale”.

Domani Ilaria Galbusera e compagne sono attese dalla sfida contro la Russia (ore 15 locali): “Sarà una partita molto importante per il nostro girone, contro una delle nostre rivali di sempre – ricorda il Dt azzurro -. Si affrontano due avversarie dello stesso livello, dove la lotta è sempre punto a punto. Ci vorrà un po’ di fortuna, ma prima di tutto tanta grinta”.

Volley femminile, la Nazionale si riscatta con il Canada, battuto 3-0

“Era importante ottenere i tre punti e lo abbiamo fatto. Un risultato che è servito per scioglierci un po’”. Così l’allenatrice della Nazionale di pallavolo femminile, Alessandra Campedelli, dopo la vittoria per 3-0 (25/17, 25/14, 25/16) sul Canada che ha riscattato il ko dell’esordio al cospetto del Giappone: “Ma non dimentichiamo che il Giappone presenta una squadra di alto livello, arrivata in finale agli ultimi Mondiali” sottolinea la coach.

Le azzurre domani (ore 17.30 locali) affrontano la Turchia con rinnovata fiducia: “Sarà una sfida ostica perché loro giocano in casa e saranno sostenuti da tanto pubblico, inoltre schierano due giocatrici veramente forti – avverte la Campedelli -. Ma noi abbiamo ancora un grosso margine di crescita, perché siamo stabili in ricezione ma su altri fondamentali possiamo fare sicuramente meglio. Sono contenta, comunque della prestazione odierna: contro il Canada ho ruotato tutta la rosa ricevendo buone risposte dalle mie ragazze”.

Pallavolo, una giornata dolce-amara: vincono i maschi, sconfitte le ragazze

A distanza di un’ora, entrambe le Nazionali di volley azzurre sono scese in campo per la prima giornata affrontando il Giappone. Ma il finale è stato molto diverso: è arrivata una sconfitta abbastanza imprevista per le azzurre di Alessandra Campedelli, battute per 3-0 dalle nipponiche (25/21, 25/17, 25/17), mentre è andata bene alla truppa di Stefano Gentile, usciti vincitori per 3-1 (25/17, 17/25, 25/20, 25/20) dopo un match combattuto.

Ora per entrambe si prospetta una seconda giornata chiave: i maschi vorranno consolidare la loro posizione nel girone che adesso propone loro il Venezuela (domani, giovedì 20 luglio, ore 11 locali), mentre le ragazze sono chiamate a reagire contro il Canada. C’è un giorno di tempo per ricaricare le pile: si gioca il 21 luglio alle ore 15 locali.

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