Archivi categoria: 26 Luglio

Nuoto, storica staffetta 4×100: è tra le prime sei al mondo

Ancora soddisfazioni per il nuoto italiano. Ieri infatti è scesa in vasca, per la prima volta nella storia della Fssi, la staffetta 4×100 stile libero che ha conquistato un ottimo sesto posto. Il quartetto era formato da Luca Germano, Simone Lucarini, Fabio Riganti e Federico Tamborrino. Il gruppo azzurro si è qualificato la mattina per poi accedere alle finali del pomeriggio, ben figurando.

Alla fine soddisfatti per la prestazione ottenuta il direttore tecnico Federico Paria e l’allenatore Vito Del Priore.

Volley, la Nazionale maschile oggi con il Brasile per il quinto posto

La pallavolo maschile oggi gioca per il quinto posto. Dopo la vittoria contro gli Usa, i ragazzi allenati da Stefano Gentile devono ora battere il Brasile per chiudere questa Deaflympics in quinta posizione. Le premesse sono buone. Infatti ieri gli azzurri hanno battuto gli americani per 3-1 con i seguenti parziali 23-25, 25-19, 25-15, 25-14.

”L’Italia ha perso il primo set  perchè aveva ancora scorie della partita precedente – racconta il consigliere federale Stefano Parra -, poi dal secondo tempo in poi si è sciolta e ha cominciato a giocare bene, vincendo alla fine il match facile”. Si e’ visto un gioco bello e divertente, che fa ben sperare per l’incontro di oggi alle 15 quando gli azzurri incroceranno il Brasile al Mustafa Sports Hall.

Per l’esordiente Davide Stabile settimo posto nella lotta libera

L’atleta Davide Stabile alla sua prima partecipazione alle Deaflympics si e’ classificato al settimo posto nella lotta libera 61 chilogrammi. Il portacolori della Fssi si e’ misurato con concorrenti professionisti, ma si e’ fatto valere.

Nella prima prova ha perso con un lottatore ucraino, campione del mondo, Andrii Kambur. Il giovane Stabile e’ pero’ stato ripescato e quindi nella seconda prova si e’ misurato con un avversario turco, Ali Yigitmehmet, perdendo nuovamente e piazzandosi alla fine al settimo posto.

“Sono molto soddisfatto del risultato ottenuto dal mio atleta, era la sua prima esperienza olimpica”. Cosi’ l’allenatore di Davide Stabile, Pietro Amendola.

 

Volley femminile in paradiso: fa fuori gli Usa e approda alla finale olimpica

Ha già una medaglia al collo l’Italia del volley femminile. Per sapere di che metallo sarà, dovremo aspettare venerdì quando le azzurre di coach Alessandra Campedelli si scontreranno di nuovo col Giappone, unica squadra che sin qui ha battuto Galbusera e compagne, il giorno del debutto. Ma oggi quella partita sembra così lontana. Oggi che l’Italia ha fatto fuori gli Stati Uniti, la potenza del volley che era venuta a Samsun per vincere la medaglia d’oro. E invece in finale volano le straordinarie azzurre del Dt Loredana Bava, che stanno lievitando come il buon pane in forno, perché gli ingredienti adesso funzionano tutti.

Perso il 1° set sul filo di lana per 26-24, la Nazionale femminile non s’è persa d’animo ed è riuscita a strappare l’inerzia alle americane conquistando 2° e 3° set ai vantaggi (29/27, 26/24). Nel 4° parziale, la cavalcata azzurra è stata più netta: l’Italia era partita sparata andando in vantaggio per 8-1, poi gli Usa sono risaliti sino al 23-20; però nemmeno in quel momento le mani di Alice Tomat e socie hanno tremato, anzi sono rimaste salde: il ‘martello’ friulano, fra l’altro, ha chiuso la sua prova mettendo giù una prestazione da ben 26 punti.

Il 28 luglio (alle 14, ora italiana) sarà comunque una giornata storica per la Fssi del presidente Zanecchia, al settimo cielo per questo risultato. Chiaro che adesso l’oro che scintilla ad un passo fa gola e si andrà in campo per provare ad ottenere il massimo. Ma, comunque vada, quello che hanno fatto sinora queste ragazze rimarrà nella storia delle Deaflympics.

“E’ andata alla grande – esclama il capitano, Ilaria Galbusera – ci abbiamo creduto sino alla fine: testa, cuore e attributi. Perso il 1° set per alcuni errori nostri che potevamo evitare, vinto il 2°, l’adrenalina è poi salita a mille. Nel 3° siamo un po’ calate ma poi abbiamo fatto una rimonta pazzesca, dal 13-18 per gli Usa, sputando sangue su ogni pallone e lì, in alcuni frangenti, anche i nostri cambi sono stati molto utili. Ultimo set dalla partenza sprint, le americane stavano per raggiungerci, ma abbiamo tenuto botta e ora siamo dove avevamo sempre sognato. Mai nel volley Fssi l’Italia era andata a medaglia. Un sogno”.

“Adesso che siamo qua ce la giochiamo fino in fondo – dice coach Campedelli -. Le ragazze sono state magnifiche, rispettando alla lettera il piano partita, hanno avuto pazienza nei momenti difficili, credendoci su ogni palla, nonostante la forza delle americane. Pensiamo già al Giappone, di sicuro usciremo dal campo avendo dato tutto: se sarà sufficiente per farcela bene, altrimenti la nostra vittoria più grande è quella essere arrivate sin qui, siamo cresciute tantissimo dalla prima partita ad oggi”.

Andrea Lucchetta, ex stella della Nazionale di volley maschile, che ha già aderito alla campagna ’55 db’  – l’iniziativa che si propone di far uscire dal silenzio lo sport dei sordi – ha postato un video su Instagram per celebrare la grande impresa delle ‘colleghe’ azzurre.

Tris del karate azzurro in poche ore: ecco il primo oro, grazie a Longobardi

Che giornata per il karate. Gli azzurri del Dt Gerardo Di Gruccio regalano tre medaglie alla delegazione italiana nel volgere di poche ore! E da oggi, nella bacheca della Fssi a queste Deaflympics di Samsun, brilla pure il metallo più luminoso, conquistato da Pasquale Longobardi nel kumite open. Un dominio assoluto quello del gigante napoletano che ha vinto gli ultimi due combattimenti, semifinale e finale, subendo zero attacchi: 8-0 contro l’iraniano Tabartehfarahani e 6-0 in finale contro il russo Merkov. L’oro al collo è stata la logica conseguenza della straordinaria potenza dimostrata.

Poco prima era arrivata una grande soddisfazione da Giuseppe Alibrandi: con due sconfitte (subìte dall’ucraino Makhno e dal russo Merkov) e due vittorie all’attivo (contro l’iraniano Mousain e il brasiliano Da Silva), l’atleta siciliano è entrato nel lotto dei ripescati e ha sfruttato alla grande la chance ricevuta, andando a conquistare il bronzo contro l’israealino Bokler, battuto per 2-0.

Per chiudere la giornata alla grande, il karate è salito sul podio con tutta la squadra azzurra, dopo aver conquistato un terzo posto (1-0 su Taipei) che racconta il valido lavoro svolto con questi ragazzi dal coach che li ha preparati così bene, Luca Nicosanti. Gli azzurri sono stati battuti solo dall’Ucraina, che poi ha vinto l’oro. Felicissimo il presidente federale Guido Zanecchia, che vede aumentare il medagliere di questa XXIII edizione.