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Volley, la Nazionale maschile chiude il torneo olimpico al 6° posto

L’Italia del volley maschile perde 3-2 contro il Brasile la finale per il 5/6 posto. Partita spettacolare ed emozionante, che fa solo bene alto sport, con le squadre che si giocano i set fino all’ultimo punto. Il Brasile si porta avanti 2-0 ( 26-24 e 25/21 i primi parziali) ma l’Italia reagisce, mostrando grande carattere e si porta sul 2-2 ( 34-32 25-22) con un terzo set infinito. Nel quinto e decisivo set, la spunta il Brasile 15-12.  Ed è la terza volta che gli azzurri perdono al tie-break in queste Deaflympics, davvero una disdetta.
Complimenti però alla Nazionale di coach Stefano Gentile e del Dt Marco Sabbatini perché ha saputo conquistato il pubblico di Samsun per il gioco espresso e anche per lo stile fuori dal campo.
È mancato solo qualcosina per arrivare ad una medaglia olimpica, che sarebbe stata meritata e onestamente questo 6° posto va un po’ stretto agli azzurri.

Pallavolo, azzurri ko con l’Iran: sogno spezzato al tie-break

Finisce dopo 2 ore e 12 minuti di battaglia il sogno olimpico della Nazionale maschile di volley che non è decisamente fortunata e deve chinare la testa di nuovo al tie-break, come era già accaduto contro la Turchia. Stavolta contro l’Iran, però, pesa di più, perché significa l’uscita dalla zona medaglie di questa XXIII edizione delle Deaflympics. I parziali del quarto di finale contro l’Iran (16/25, 25/19, 16/25, 25/18, 10/15) raccontano chiaramente che si è giocato allo stesso livello e che nessuna delle due ha mai dilagato sull’altra. Per questo è più dura per gli azzurri digerire la sconfitta che li costringe a giocare per l’onore nella parte bassa della classifica, che assegnerà i posti dal 5° all’8°.

Questo il commento del Team Manager azzurro Massimiliano Bucca, presente sugli spalti del palasport: “L’Iran ci aveva già battuto in passato, nel ranking è fra le prime 3-4 squadre al mondo – ricorda il dirigente della Fssi -. Partivamo dunque sfavoriti, nonostante il vantaggio nel girone che ci aveva visti secondi. Ho visto comunque una gara alla pari: abbiamo perso al tie-break una sfida che potevamo tranquillamente portare a casa, ma loro hanno giocato meglio i punti decisivi, forse per la loro maggior esperienza o perché ci manca qualcosina in più sotto il profilo tecnico. Peccato, perché i due set che hanno vinto, gli azzurri se li sono aggiudicati nettamente, magari sono stati altalenanti, ma la pallavolo non prevede pareggio e una delle due alla fine doveva prevalere. Spiace, perché arrivare tra le prime quattro al mondo alle Olimpiadi significa scrivere una pagina di storia che rimane per sempre”.

 

La pallavolo maschile tiene testa alla Turchia e cede solo al tie-break

Davanti a un palasport gremito fino all’inverosimile di tifosi vestiti di rosso e bandiere turche, l’Italia del volley maschile sfiora l’impresa. Sempre in vantaggio e sempre rimontata, la Nazionale di coach Stefano Gentile cede solo al tie-break (25/20, 16/25, 25/22, 14/25, 13-15 i parziali) mettendo in campo un cuore di proporzioni gigantesche. “Il rammarico è parecchio – ammette Luigi Musacchio – ma la soddisfazione è tanta perché la Turchia è campione europea e mondiale in carica e fare una partita del genere a casa loro è una dimostrazione delle risorse che possiamo tirare fuori. Ce la siamo giocata alla pari, imbrigliando il loro gioco e strappandogli un punto: questo forse nessuno se l’aspettava”.

Domani mattina alle 11, Aquilani e compagni sono attesi da un match cruciale contro il Brasile che vale il 2° posto nel girone.

Pallavolo, seconda vittoria per gli azzurri: battuto il Venezuela

La Nazionale maschile di volley fa il bis e, dopo aver battuto il Giappone al debutto, fa fuori anche il Venezuela con una prestazione convincente e senza troppe sbavature. Finisce 3-0 e col passare dei minuti cresce la consapevolezza di Bolis (eccellente) e compagni, che tengono sempre l’inerzia del match in pugno. Il primo set è il più combattuto, col Venezuela che cerca di resistere, ma viene piano piano distanziato e si rifà sotto soltanto alla fine del set (20-16), fino a che capitan Aquilani chiude il parziale (25-20) mettendo giù l’ultimo pallone. Nel secondo set (terminato 25-18) la squadra di Stefano Gentile mantiene la concentrazione e non concede spazi all’avversario, cercando di giocare la palla alta, come aveva raccomandato in spogliatoio il coach, avendo studiato il limite dell’avversario. Nel terzo set gli azzurri, che sentono vicino il successo, partono un po’ più molli e finiscono per la prima volta in svantaggio (7-8) ma è solo un attimo: la testa torna presto presente sul parquet e così è fin troppo facile schiantare la resistenza dell’avversario, ormai rassegnato alla superiorità tecnica altrui. Il terzo parziale finisce 25-17, chiuso con una poderosa schiacciata di Lorenzo Verdecchia che mette la parola fine al match. E adesso, sotto con la Turchia.

Pallavolo, una giornata dolce-amara: vincono i maschi, sconfitte le ragazze

A distanza di un’ora, entrambe le Nazionali di volley azzurre sono scese in campo per la prima giornata affrontando il Giappone. Ma il finale è stato molto diverso: è arrivata una sconfitta abbastanza imprevista per le azzurre di Alessandra Campedelli, battute per 3-0 dalle nipponiche (25/21, 25/17, 25/17), mentre è andata bene alla truppa di Stefano Gentile, usciti vincitori per 3-1 (25/17, 17/25, 25/20, 25/20) dopo un match combattuto.

Ora per entrambe si prospetta una seconda giornata chiave: i maschi vorranno consolidare la loro posizione nel girone che adesso propone loro il Venezuela (domani, giovedì 20 luglio, ore 11 locali), mentre le ragazze sono chiamate a reagire contro il Canada. C’è un giorno di tempo per ricaricare le pile: si gioca il 21 luglio alle ore 15 locali.

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