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L’Italia femminile del basket è di bronzo: storico podio olimpico

Il cielo è azzurro sopra Samsun. L’Italia del basket femminile fa il bis e dopo il bronzo conquistato agli Europei un anno fa, sale di nuovo sul podio anche alle Deaflympics battendo di nuovo l’Ucraina nella finale per il terzo posto, di nuovo di misura (53-52), stavolta ai supplementari. Una vittoria da batticuore, firmata dall’ultimo canestro di Giulia Sautariello a un minuto dalla fine su un assist strepitoso di Sara Canali, che non ha paura di lanciarla in corsa. E’ il sigillo su un’Olimpiade fantastica da parte delle ragazze di Sara Braida, trovatesi senza Lorenza Spirito alla vigilia del debutto con la Polonia, ma capaci di confermarsi allo stesso livello poggiando su un grande spirito di squadra. Ribadito anche contro l’Ucraina. Perché la gara era cominciata sin troppo bene, 8-2 dopo 5′, ma la sofferenza era dietro l’angolo. Nel secondo quarto le ucraine si svegliano dal torpore e cominciano a risalire la corrente fino a sorpassare l’Italia (17-16 al 14′). Ottima reazione delle azzurre, che stringono in difesa e tornano a condurre (20-17), tenendo l’inerzia del match sino all’intervallo (26-23).

L’Italia rientra dagli spogliatoi con una marcia in più e Sorrentino sigla subito il +5 che potrebbe dare il via alla fuga: ma 3-4 occasioni fallite producono invece l’effetto contrario, con l’Ucraina che rientra fino ad impattare (28-28) e superare le azzurre (31-30), chiudendo avanti il terzo periodo (36-32) con una tripla che potrebbe ammazzare il morale. Sara Canali, rimasta in panchina dopo una botta alla testa, rientra per suonare la riscossa. Che, lentamente, arriva, dopo essere finite a -6. Sautariello si fa sentire, ruba palloni e guadagna tiri liberi, poi un gran passaggio di Canali per la stessa Giulia vale l’aggancio (39-39), mentre è un libero di Galimberti a siglare un nuovo sorpasso (41-42 al 35′). Sembra il momento giusto per sferrare il colpo del ko, invece arriva un’altra tripla avversaria a spezzare l’entusiasmo e l’Ucraina. L’Italia però non muore mai, sorpassa di nuovo, poi allunga con Sorrentino, splendida per tecnica e temperamento, sino a un +5 (49-45) che a 1’40” dalla sirena sembra la consacrazione. Invece niente. L’Italia non segna più e regala troppo, l’Ucraina riesce così ad impattare a 16” dalla fine (49-49) e Sautariello aspetta troppo per tentare il tiro della vittoria. Over-time.

Ai supplementari è battaglia aspra, si segna col contagocce (il parziale finisce 4-3), ma il canestro più importante è azzurro e vale la medaglia di bronzo.

“E’ stata una dura lotta, ma questa medaglia ce la meritiamo tutta – dice il Dt, Beatrice Terenzi -. E’ stata un’Olimpiade complicata per noi, affrontata con una squadra non al completo. Ma la forza del gruppo ha vinto su tutto. Dedico questo bronzo alle ragazze, allo staff, alla Fssi e a Lorenza Spirito”.

 

Basket femminile, Italia sconfitta dalla Grecia: giocherà per il bronzo

Ci sono giornate che bisogna imparare a digerire in fretta. Per non lasciare che la delusione superi la fiducia di potersi ancora regalare un’altra giornata di gloria. E’ la situazione attuale della Nazionale femminile di basket, sconfitta in semifinale dalla Grecia (49-33 il risultato). Ricacciata indietro ad un passo dalla finale olimpica, la squadra di Sara Braida ora è chiamata a sfruttare la chance che le si presenterà davanti sabato contro l’Ucraina, quella di salire comunque sul podio e mettersi al collo la medaglia di bronzo.

Il ko odierno, lo stesso subìto nella semifinale di un anno fa agli Europei di Salonicco, racconta che le elleniche – assenti gli Usa per propria scelta – sono oggi la vera potenza della palla a spicchi femminile sorde. “Sapevamo che per vincere con loro, che sono le favorite per l’oro, dovevamo fare la partita perfetta, cosa che non è stata – ammette Sara Braida, coach delle azzure -. L’avevamo preparata bene e abbiamo tenuto in difesa, mettendo qualche granello di sabbia nei loro ingranaggi, ma purtroppo abbiamo tirato con pessime percentuali: e non puoi sperare di vincere se chiudi con percentuali così basse”.

La sfida con l’Ucraina è la riedizione della finale degli Europei 2016, che terminò a favore delle azzurre sul filo di lana. Un ricordo che deve trasmettere fiducia a Cascio e compagne, chiamate ad un ultimo sforzo per provare a tornare a casa ‘medagliate’.

Basket, le azzurre volano in semifinale: eliminata la Turchia padrona di casa

Una squadra che non molla mai, che ci crede sempre, che quando è sotto non smette di lottare e non si disunisce. Così l’Italia femminile del basket si è guadagnata la semifinale qui alle Deaflympics di Samsun ed entra così di nuovo in zona medaglie, come un anno fa agli Europei di Salonicco. Match in salita per le azzurre, con la Turchia partita sulle ali dell’entusiasmo, trascinata dal pubblico di casa: sul 14-5, figlio di un gioco da tre punti di Aslan, sale un po’ d’ansia e solo Anna Bonomi sembra avere il sangue freddo di continuare a giocare senza paura. Ecrin Kose, stellina turca, sembra incontenibile e nel secondo quarto si rischia il tracollo quando, sull’ennesima palla persa, le padrone di casa si portano a condurre sul 28-15.

A 3′ dall’intervallo, però, si accende la scintilla, quella scintilla speciale che questo gruppo possiede e comincia la riscossa: la difesa stringe le maglie, in attacco un bell’appoggio di Bonomi, una palla recuperata da Sautariello, un contropiede perfetto concluso a rimorchio da Cascio, ancora Sorrentino da sotto e la gara è riaperta magicamente con un parziale di 8-0. Si va negli spogliatoi con la consapevolezza che tutto è ancora possibile. Coach Braida lancia nel quintetto della ripresa la 16enne Noemi Viana che risponde con maturità: alcuni suoi canestri esaltano le compagne e anche a rimbalzo la sua stazza si fa sentire, pur mescolata alle ingenuità della giovane età. Sul 32-29 la Turchia comincia ad andare nel panico, tiene botta ancora per qualche minuto ma alla fine del terzo quarto è riacciuffata da un canestro di Sorrentino. Così l’ultimo quarto comincia praticamente da zero a zero: ma adesso è l’Italia che ha l’inerzia in mano. Sorrentino è ‘calda’ e un paio di plastiche conclusioni lanciano la volata, concretizzata dalle sgroppate di Sautariello: 47-39 al 35′ e sembra fatta. Mai dire mai, però. La Turchia vuole tener vivo il suo sogno e schiera un pressing disperato che produce bagarre in campo: Canali e Galimberti sono sotto pressione e si sfanno sfilare via qualche pallone di troppo che riapre l’incontro sino al 47-45 del 37′.  Ma per fortuna l’aggancio non arriva grazie alla difesa e due liberi di Sautariello che prende un fallo di platino scacciano i fantasmi di una possibile beffa sul filo di lana. Dalla lunetta poi le azzurre congelano il risultato: 53-45 e si vola nelle prime quattro del mondo.

Felicissima e sfinita, coach Sara Braida vuole ringraziare le sue ragazze “per lo spirito di squadra e di sacrificio che hanno sempre dimostrato, l’Italia non muore mai”.

Intervista Beatrice Terenzi – DT della Nazionale di Pallacanestro/F

Intervista a Beatrice Terenzi: “Voglio ringraziare innanzitutto la Fssi per avermi permesso di partecipare alle Deaflympics. Questa è la nostra seconda partecipazione, quattro anni fa a Sofia ci siamo piazzate quinte ma quest’anno vogliamo fare meglio, anche se le difficoltà sono tante. Intanto, comunque, ci siamo qualificate per i quarti di finale.
Domani incontriamo la Turchia padrona di casa e quindi avremo un clima abbastanza ostile; però la nostra squadra è tosta e ci crede. Vogliamo arrivare il più lontano possibile.”

Basket femminile che battaglia con la Russia, l’Italia vince ed è seconda nel girone

Una vera e propria battaglia quella con la Russia. Vinta per 71-53, dilagando nel finale, ma solo dopo aver dovuto soffrire e combattere per strappare quel 2° posto nel girone che consentirà di incrociare la terza dell’altro raggruppamento ai quarti di finale. Buon impatto col match, Sorrentino è ‘calda’ e l’Italia prova subito a fare un break (14-7 all’8′). Nove i punti di vantaggio al primo riposo e sembra già finita a metà del 2° quarto quando Viola Strazzari mette la tripla che doppia le avversarie (30-15); ma le ragazze dell’est non mollano e riescono a rientrare prima dell’intervallo, complici alcune distrazioni delle azzurre. Si va così all’intervallo con la partita ancora aperta (37-30). Il terzo quarto è il più delicato: la Russia rientra dagli spogliatoi con l’intenzione di provarci, l’Italia si fa sorprendere e subìsce la rimonta ma non il sorpasso, e nemmeno l’aggancio (42-40 al 25′). Dalla lunetta Sorrentino e Cascio rompono il digiuno, quindi esplode Viana con alcuni canestri consecutivi che sorprendono tutti (42-52). E’ la fuga dalla quale le russe non si riprendono più, nonostante diano l’ultimo colpo di coda a inizio del quarto periodo (49-55 al 34′), ma stavolta la determinazione è totale e le azzurre se ne vanno via in scioltezza nel finale grazie a tanti recuperi trasformati in contropiedi. Finisce in gloria, l’Italia è seconda e aspetta di conoscere l’avversaria per i quarti di finale.

Basket femminile, l’Italia schianta la resistenza della Cina (65-52)

Una vera battaglia sul campo del “Bahattin Ekinci Sport Hall”. Vince l’Italia (65-52) su una Cina mai doma, capace di ribattere ad ogni tentativo di break delle azzurre, che comunque stanno crescendo di partita in partita. Adesso la qualità del gioco offerta da Sorrentino e compagne è diventata notevole e, soprattutto nella ripresa, si è vista l’organizzazione di coach Braida finalmente applicata sul parquet. Brava Sara Canali, più sicura nella gestione della squadra, pungenti Sorrentino e Sautariello in attacco, sempre utile ovunque Galimberti, che mette la tripla della staffa (62-52), combattiva e generosa come d’abitudine la Cascio. Poi da tutte le altre è arrivato un contributo positivo, con Bonomi molto concreta.

Il primo quarto è piuttosto equilibrato, con la Cina che sfrutta le sue tremende tiratrici da tre punti e riesce anche a mettere il muso avanti (11-12 al 9′). Nel 2° quarto l’Italia prova a scappar via ma viene sempre riacciuffata e all’intervallo la gara è apertissima (28-25). E’ Giulia Sautariello a spaccare la partita nel terzo quarto con un gioco da tre punti, quindi Sara Canali infila una bomba di tabella (sta diventando una piacevole abitudine) che aumenta il divario (40-31) e sembra abbattere il morale delle avversarie che si rifugiano in un time-out. Ma, dopo la sospensione, le azzurre toccano il massimo vantaggio con uno splendido assist di Canali per Bonomi che firma il +13 (46-33), quindi Sautariello segna una tripla sulla sirena del terzo periodo. Sembra finita, ma la Cina trova un ultimo guizzo per rientrare sino a -7 (59-52) a 2′ dal gong. Poi ci pensa Galimberti a mandare tutti a casa. E adesso, contro la Russia, ci si gioca il secondo posto nel girone.

Basket femminile, l’Italia cede contro la Lituania

Seconda partita per la Nazionale femminile di basket alle Deaflympics di Samsun. Dopo l’incredibile vittoria sul filo di lana contro la Polonia, le azzurre tornano sulla terra affrontando la sempre temibile Lituania, una delle favorite per l’oro.
Il punteggio finale è severo (75-38), ma occorre sottolineare che all’intervallo la gara era ancora aperta, con l’Italia sotto di 13 punti (34-21), frutto di un buon impatto con il match, sicuramente migliore rispetto al debutto. Ad inizio ripresa, però, le lituane fanno il break e staccano nettamente le azzurre; coach Sara Braida ne approfitta per allungare le rotazioni, così da coinvolgere tutta la squadra e far riposare le titolari in vista della partita di venerdì contro la Cina (ore 16 locali), cruciale per il passaggio del turno in una posizione importante.

L’Italia vince sulla sirena: vittoria da batticuore sulla Polonia (49-48)

A meno di 30” dalla fine l’Italia è sotto di cinque punti (48-43) e sembra finita. La Polonia ha dominato a rimbalzo, ha avuto vantaggi anche di 10-11 punti (l’ultimo 34-44) e deve solo gestire il vantaggio. Ma la fortuna che fino a quel momento aveva girato le spalle alle azzurre, imprecise ma anche sfortunate al tiro, finalmente guarda con benevolenza verso la Nazionale di coach Sara Braida. Nel finale succede di tutto: un gancio di Giulia Sautariello riporta l’Italia a -2 (46-48). A 5” dal gong la Polonia effettua una rimessa suicida, che tocca la retina. Palla restituita dagli arbitri alle azzurre che servono Viola Strazzari sulla linea dei 6,75: l’unica bomba che entra in tutta la partita (la percentuale da tre è di 1/15) è quella giusta. Invasione di campo, abbracci e lacrime sul parquet, con la piccola Viola (classe 2001) portata in trionfo. E’ stata la vittoria della volontà (49-48 il finale) perché l’Italia ha giocato a tratti veramente male: un inizio molle ha costretto Cascio e compagne sempre ad inseguire. Gara ricucita più volte, con le azzurre che tornano in partita grazie ai recuperi difensivi, ma soffrendo tanto sulle seconde opportunità avversarie, che hanno fatto valere la maggior stazza. Ma l’ultimo quarto è stato una battaglia e l’Italia ha combattuto con più determinazione. Nel basket, che vive di capovolgimenti improvvisi, bisogna crederci sempre, perché le sorprese sono sempre possibili. E quella confezionata dalle azzurre è stata favolosa.