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Lotta greco-romana, Davide Stabile chiude al 7° posto

Oggi Davide Stabile è sceso sul tatami per la sua seconda prova in queste Deaflympics di Samsun. Dopo lo judo, il 19enne di Salerno, si è cimentato nella lotta greco-romana, categoria 66 kg, venendo eliminato ai ripescaggi dall’atleta schierato dall’Azerbajan, Kanan Allahverdiyev, vice campione mondiale. Davide non ha avuto fortuna, essendo capitato in una parte del tabellone davvero competitiva: nel primo incontro degli ottavi di finale, infatti, aveva incrociato il georgiano Janelidze, che poi è arrivato in finale vincendo l’argento. Ripescato proprio per questo motivo, è caduto nella bocca del leone, trovando un altro avversario di altissimo livello. A fine giornata, il suo 7° posto, vista l’inesperienza in carriera, può considerarsi positivo.

“Stabile è un ragazzo giovanissimo e dunque in prospettiva ha grandi potenzialità su più specialità – sottolinea il suo allenatore, Pietro Amendola -. Questa è la sua prima partecipazione olimpica, perciò questa è comunque una grande esperienza che lo farà crescere”. Il 26 luglio altra chance nella lotta libera, che è quella a lui più congeniale delle tre a cui era iscritto.

Nuoto, la falsa partenza condiziona Germano, quarto nei 50 delfino

Difficile da digerire quello che è successo nella finale dei 50 delfino, costato a Luca Germano la possibilità di salire ancora sul podio. La gara, infatti, è stata effettuata una seconda volta dopo l’errata partenza, dovuta ad un errore umano del giudice che non ha usato il semaforo giallo, passando direttamente al verde. Quindi è stato commesso un secondo errore non fermando la gara alla linea dei 15 mt. ma a 35 mt. per cui Germano e gli altri due partiti in anticipo hanno nuotato più di metà vasca, esaurendo buona parte delle energie fisiche e nervose. Il suo crono sui 25 metri era buono per una medaglia bronzo. Alla ripartenza, invece, Luca aveva già dato tanto e non è riuscito ad andare al di là del 4° posto.

Bowling, il doppio maschile manca la qualificazione alla finale

Dopo la medaglia di bronzo centrata nell’individuale con Davide Sacchi, il bowling sperava forse in qualcosa di più dal doppio maschile, sceso in campo oggi. Ma l’accoppiata azzurra non si è qualificata per la finale. Sacchi e Giacubbo, che erano secondi dopo la prima gara, poi non si sono qualificati. Mentre Mottaran e Panelli fin dall’inizio della gara hanno sofferto e non sono stati mai tra i primi.

Pallavolo femminile, ecco la vera Italia: stesa la Turchia per 3-0

“Una partita dove siamo riuscite finalmente a far vedere di che stoffa è fatta l’Italia”. Così il Dt della Nazionale di volley femminile, Loredana Bava, commenta la squillante vittoria per 3-0 (25/11, 25/15, 25/14) sulla Turchia. “Nelle gare precedenti siamo state traballanti, non molto tranquille – aggiunge la Bava – invece questa volta mi sembra che la nostra squadra sia stata consapevole di ciò che sa fare, tirando fuori tutto quello che abbiamo costruito in quest’anno di ritiri. E l’ha fatto in un ambiente particolarmente difficile, con un palazzo pieno di gente che tifava per la sua Nazionale”.

Domani Ilaria Galbusera e compagne sono attese dalla sfida contro la Russia (ore 15 locali): “Sarà una partita molto importante per il nostro girone, contro una delle nostre rivali di sempre – ricorda il Dt azzurro -. Si affrontano due avversarie dello stesso livello, dove la lotta è sempre punto a punto. Ci vorrà un po’ di fortuna, ma prima di tutto tanta grinta”.

Basket femminile che battaglia con la Russia, l’Italia vince ed è seconda nel girone

Una vera e propria battaglia quella con la Russia. Vinta per 71-53, dilagando nel finale, ma solo dopo aver dovuto soffrire e combattere per strappare quel 2° posto nel girone che consentirà di incrociare la terza dell’altro raggruppamento ai quarti di finale. Buon impatto col match, Sorrentino è ‘calda’ e l’Italia prova subito a fare un break (14-7 all’8′). Nove i punti di vantaggio al primo riposo e sembra già finita a metà del 2° quarto quando Viola Strazzari mette la tripla che doppia le avversarie (30-15); ma le ragazze dell’est non mollano e riescono a rientrare prima dell’intervallo, complici alcune distrazioni delle azzurre. Si va così all’intervallo con la partita ancora aperta (37-30). Il terzo quarto è il più delicato: la Russia rientra dagli spogliatoi con l’intenzione di provarci, l’Italia si fa sorprendere e subìsce la rimonta ma non il sorpasso, e nemmeno l’aggancio (42-40 al 25′). Dalla lunetta Sorrentino e Cascio rompono il digiuno, quindi esplode Viana con alcuni canestri consecutivi che sorprendono tutti (42-52). E’ la fuga dalla quale le russe non si riprendono più, nonostante diano l’ultimo colpo di coda a inizio del quarto periodo (49-55 al 34′), ma stavolta la determinazione è totale e le azzurre se ne vanno via in scioltezza nel finale grazie a tanti recuperi trasformati in contropiedi. Finisce in gloria, l’Italia è seconda e aspetta di conoscere l’avversaria per i quarti di finale.

Pallavolo, l’Italia schianta il Brasile per 3-1 ed è (almeno) seconda

Questa Italia non muore mai. Stanca per la battaglia della sera prima con la Turchia finita al tie-break e sotto dopo un 1° set interminabile con il Brasile chiuso sul 29-27 per i verde-oro, i ragazzi di Stefano Gentile hanno ritrovato dentro di loro risorse inesauribili giocando un 2° set rabbioso e concreto, prima andando in vantaggio (14-17), poi resistendo quando sembrava di nuovo a rischio (23-21 per il Brasile). Ma la Nazionale riesce ad impattare a quota 23, quindi una schiacciata di capitan Aquilani e il muro vincente le consegnano il parziale (25-23) che pareggia il match. Terzo set a senso unico: gli azzurri sono ormai galvanizzati e, trascinati da Bolis e Ianiro, vanno a chiudere agevolmente 25-16. Stavolta l’Italia non vuole farsi trascinare al quinto set e gioca con lucidità e concentrazione, cercando di andar via sul 16-12; riacciuffata a quota 19, finita sotto 20-19, trova ancora la forza di ribaltare l’inerzia e andare a vincere per 25-22 con due punti decisivi di Verdecchia.

“La mia squadra può contare su una compattezza straordinaria – ammette coach Gentile – e sa nascondere i propri limiti. Eravamo un po’ scarichi all’inizio? Può darsi, ma poi siamo entrati dentro la partita e abbiamo preso il ritmo giusto. Sono convinto che possiamo ancora migliorare sulla gestione di alcuni attacchi. Ora siamo almeno secondi, mi dispiace però che saremo in mano al sorteggio per conoscere l’avversario dei quarti di finale, non ci sembra giusto. Se dovesse scegliere preferirei l’Iran, ma prenderemo chi ci capita, sicuri di poter dire comunque la nostra”.

Volley femminile, la Nazionale si riscatta con il Canada, battuto 3-0

“Era importante ottenere i tre punti e lo abbiamo fatto. Un risultato che è servito per scioglierci un po’”. Così l’allenatrice della Nazionale di pallavolo femminile, Alessandra Campedelli, dopo la vittoria per 3-0 (25/17, 25/14, 25/16) sul Canada che ha riscattato il ko dell’esordio al cospetto del Giappone: “Ma non dimentichiamo che il Giappone presenta una squadra di alto livello, arrivata in finale agli ultimi Mondiali” sottolinea la coach.

Le azzurre domani (ore 17.30 locali) affrontano la Turchia con rinnovata fiducia: “Sarà una sfida ostica perché loro giocano in casa e saranno sostenuti da tanto pubblico, inoltre schierano due giocatrici veramente forti – avverte la Campedelli -. Ma noi abbiamo ancora un grosso margine di crescita, perché siamo stabili in ricezione ma su altri fondamentali possiamo fare sicuramente meglio. Sono contenta, comunque della prestazione odierna: contro il Canada ho ruotato tutta la rosa ricevendo buone risposte dalle mie ragazze”.

Ciclismo, buona la prova a cronometro degli italiani

A 20 km da Samsun si è svolta oggi la prova a cronometro: il percorso, pianeggiante con valloni e vento forte, era di 50 km per gli uomini (con 500 metri di dislivello) e 20 km per le donne. La Nazionale si presentava al via con Luigi Cucco, Matteo Francavilla e Annalisa Frulli. Il bilancio è del meccanico azzurro, Flavio Dotta: “Devo ammettere che la prova di Annalisa è stata eccellente: non solo è arrivata sesta, ma il suo crono è stato poco lontano dal gradino più basso podio, con una bici non da cronometro – sottolinea -. Stesso discorso per Francavilla, che monta una bicicletta da strada e ha colto un 12° posto che valutiamo come buono”. La posizione migliore, però, è di Cucco, giunto 11°.

Oggi giornata di riposo, mentre domenica è in programma la prova su strada in linea, con percorso di 100 km per gli uomini e di 50 km per le donne.

La pallavolo maschile tiene testa alla Turchia e cede solo al tie-break

Davanti a un palasport gremito fino all’inverosimile di tifosi vestiti di rosso e bandiere turche, l’Italia del volley maschile sfiora l’impresa. Sempre in vantaggio e sempre rimontata, la Nazionale di coach Stefano Gentile cede solo al tie-break (25/20, 16/25, 25/22, 14/25, 13-15 i parziali) mettendo in campo un cuore di proporzioni gigantesche. “Il rammarico è parecchio – ammette Luigi Musacchio – ma la soddisfazione è tanta perché la Turchia è campione europea e mondiale in carica e fare una partita del genere a casa loro è una dimostrazione delle risorse che possiamo tirare fuori. Ce la siamo giocata alla pari, imbrigliando il loro gioco e strappandogli un punto: questo forse nessuno se l’aspettava”.

Domani mattina alle 11, Aquilani e compagni sono attesi da un match cruciale contro il Brasile che vale il 2° posto nel girone.

Altro pareggio per la Nazionale di calcio maschile: 1-1 con l’Ucraina

A 3′ dalla fine l’Italia del calcio stava sognando: conduceva infatti 1-0 dopo il rigore conquistato, battuto e realizzato da Luigi Cigna al 36′. L’Ucraina, considerata la favorita del girone, era stata messa sotto grazie a un’eccellente difesa, bucata soltanto a pochi spiccioli dal triplice fischio finale. Un vero peccato, ma anche un senso di orgoglio che mister Del Corno non nasconde: “Il risultato ci sta bene, avremmo firmato prima del match. Ma, per come si era messa, è stata dura da digerire. Faccio i complimenti all’Ucraina, che ci ha sempre creduto, ma soprattutto alla mia squadra per lo spirito di sacrificio e l’atteggiamento positivo dimostrato per tutto il match”. Intanto, Cigna è già al secondo centro personale: una rete voluta fortemente con un recupero a metà campo e una sgroppata che gli ha regalato il penalty; mentre fra i pali spicca ancora la buona prova di Marco Fabbri. Ora la situazione di classifica vede il Giappone a 4 punti, Italia e Argentina a 2 punti e Ucraina a 1. E domenica (alle 18 locali) gli azzurri sfidano proprio la sorpresa del girone: “Tutti aspettavano l’Ucraina e l’Argentina, quarta agli ultimi Mondiali, ma adesso sono loro quelli da battere. E noi – dice mister Del Corno -, se vogliamo passare il turno, dobbiamo batterli”.