Dopo la medaglia di Davide Sacchi non arrivano le stesse soddisfazioni dal singolo femminile. Alessandra Morra, allenatrice della squadra, non nasconde un pizzico di rammarico a fine giornata: “Secondo me c’era troppa tensione, l’attesa è stata lunga e il bronzo del giorno prima conquistato da Sacchi aveva alzato le aspettative: così abbiamo un po’ pagato a livello emotivo – ammette coach Morra -. Quando mi sono accorta che non c’erano le basi per arrivare a un risultato importante, abbiamo preferito lavorare sulla strategia delle altre gare che ci attendono, cercando di trovare le linee migliori”. Oggi è in programma il doppio maschile con il duo Sacchi-Giacubbo che punta ancora in alto.
Archivio mensile:luglio 2017
Nuoto, la staffetta 4×200 si piazza quinta e stabilisce il record italiano
Era la prima volta ad un’Olimpiade per la staffetta nel nuoto e le cose sono andate piuttosto bene. Immaginare di arrivare a medaglia era forse troppo per un poker formato in extremis, dunque il 5° posto con tanto di record italiano nella 4×200 stile libero soddisfa in pieno sia la Fssi che l’allenatore dei ragazzi, Vito Del Priore: “Era un sogno, perché mai ci saremmo aspettati di riuscire a portare 4 atleti alle Deaflympics – ammette Del Priore -. Ma quando abbiamo trovato Tamborrino ci siamo resi conto di avere in mano una staffetta competitiva. Lo dicono i tempi fatti qui a Samsun: quattro anni fa, alle Deaflympics di Sofia, il 3° posto aveva premiato la Cina con 8’20” e noi in mattinata ci siamo qualificati col quinto tempo, fermando il cronometro a 8’23”. In gara, poi, abbiamo ritoccato sensibilmente quel crono scendendo a 8’16” che è record italiano. Siamo veramente soddisfatti anche se come spesso accade in queste occasioni, non mancano le sorprese: sono uscite fuori due nazioni che non ci aspettavamo, il Giappone e la Polonia, mentre la Russia ha distrutto tutti. Ma il nostro quinto posto ci sta bene”.
Ora però comincia il bello: Federico Tamborrino è atteso nei 1.500 metri e, visto che proviene dal fondo, potrebbe davvero essere la sua gara, mentre Luca Germano ha tante chances di medaglia in varie gare. “Intanto ci piacerebbe che Fabio Riganti potesse approdare alla finale dei 100 stile libero, sarebbe un bel premio per lui. E nei 50 delfino sia Riganti che Germano hanno la possibilità di arrivare fino in fondo. Infine, Simone Lucarini, convocato a completamento della staffetta, si giocherà comunque le sue chances nei 50 stile libero, visto che oggi ha ritoccato il suo personale in staffetta”.
Basket femminile, l’Italia schianta la resistenza della Cina (65-52)
Una vera battaglia sul campo del “Bahattin Ekinci Sport Hall”. Vince l’Italia (65-52) su una Cina mai doma, capace di ribattere ad ogni tentativo di break delle azzurre, che comunque stanno crescendo di partita in partita. Adesso la qualità del gioco offerta da Sorrentino e compagne è diventata notevole e, soprattutto nella ripresa, si è vista l’organizzazione di coach Braida finalmente applicata sul parquet. Brava Sara Canali, più sicura nella gestione della squadra, pungenti Sorrentino e Sautariello in attacco, sempre utile ovunque Galimberti, che mette la tripla della staffa (62-52), combattiva e generosa come d’abitudine la Cascio. Poi da tutte le altre è arrivato un contributo positivo, con Bonomi molto concreta.
Il primo quarto è piuttosto equilibrato, con la Cina che sfrutta le sue tremende tiratrici da tre punti e riesce anche a mettere il muso avanti (11-12 al 9′). Nel 2° quarto l’Italia prova a scappar via ma viene sempre riacciuffata e all’intervallo la gara è apertissima (28-25). E’ Giulia Sautariello a spaccare la partita nel terzo quarto con un gioco da tre punti, quindi Sara Canali infila una bomba di tabella (sta diventando una piacevole abitudine) che aumenta il divario (40-31) e sembra abbattere il morale delle avversarie che si rifugiano in un time-out. Ma, dopo la sospensione, le azzurre toccano il massimo vantaggio con uno splendido assist di Canali per Bonomi che firma il +13 (46-33), quindi Sautariello segna una tripla sulla sirena del terzo periodo. Sembra finita, ma la Cina trova un ultimo guizzo per rientrare sino a -7 (59-52) a 2′ dal gong. Poi ci pensa Galimberti a mandare tutti a casa. E adesso, contro la Russia, ci si gioca il secondo posto nel girone.
Tennis, il doppio misto approda ai quarti di finale
Continuano a stupire Aaron Kuzbinski e Giulia Bassini che stanno trovando una grande intesa nel doppio misto. I due giovani tennisti azzurri approdano ai quarti di finale del torneo eliminando per 2-0 (6/1, 7/6) la coppia di casa, i turchi Aydin-Banguoglu, che erano fra l’altro testa di serie n.6. Davvero un grande risultato che ripaga il Dt Marina Rocco del grande lavoro fatto con questi ragazzi.
Tennis femminile, eliminata Giulia Bassini
Dopo l’avventura di Aaron Kuzbinski nel torneo maschile singolare, si chiude anche quella di Giulia Bassini, eliminata per 2-0 (6/3, 6/2) nel secondo turno del torneo singolare femminile dall’atleta turca Tutem Banguoglu. Adesso, ai due tennisti azzurri resta la chance del doppio misto, che disputeranno oggi pomeriggio alle 15 contro la coppia di casa Aydin-Banguoglu, un fattore che aumenta le difficoltà ambientali.
1° Video TG sulle XXIII Deaflympics 2017
Visualizza il videomessaggio del Presidente FSSI che racconta le ultime giornate piu’ emozionanti degli atleti azzurri che hanno conquistato le medaglie di bronzo e alcuni spezzoni delle gare e premiazioni di Nuoto con Tamborrino e Germano infine l’intervista all’atleta azzurro Davide Sacchi
Gli interpreti Lis, una presenza preziosa alle Deaflympics
Sono presenze discrete ma preziose (e oltretutto simpatiche) per gli atleti e i dirigenti della Fssi. Paola Bonifazi e Marcello Cardarelli sono gli interpreti Lis al seguito della spedizione azzurra. Paola viene da Terni ed è la “veterana” delle Olimpiadi, ha già partecipato a sei edizioni, fra Summer e Winter, mentre Marcello, romano, è alla sua prima avventura olimpica. Entrambi fanno parte dell’Anios, l’associazione degli interpreti Lis, di cui Cardarelli è stato presidente per 9 anni, mentre Bonifazi fa parte dell’attuale direttivo. “Per lavorare in questo ambiente serve la massima flessibilità, ma occorre anche avere molte conoscenze tecniche in ambito sportivo, anche di discipline meno famose, per cui la preparazione prima dell’evento è fondamentale – spiega Paola Bonifazi -. Inoltre, saper utilizzare i segni Lis internazionali è importantissimo, soprattutto in un paese come la Turchia dove sono in pochi a parlare inglese, così che la lingua internazionale dei segni diventa preziosa per capirsi”.
L’orientamento torna sul podio: bronzo per Lerose
A distanza di 16 anni (Deaflympics di Roma, 2001) l’Italia torna a vincere una medaglia nell’Orientamento grazie alla brillante prestazione di Luigi Lerose nello sprint, che porta così a 4 i bronzi conquistati dalla delegazione azzurra. Calabrese di Cariati (provincia di Cosenza) classe ’77, Le Rose (che oggi vive in Inghilterra, dove l’orienteering è molto diffuso) pratica questa specialità a livello agonistico da vent’anni ed era già arrivato terzo un anno fa agli Europei di Olomouc, in Repubblica Ceca. Ma questa medaglia olimpica rappresenta uno step più importante, come riconosce il presidente federale Guido Zanecchia: “Una notizia super per la Fssi, sono meravigliato ma felicissimo di questo bronzo – dice -. Nel 2001 vincemmo una medaglia nell’orientamento ma come squadra, mentre questo bronzo conquistato nell’individuale dimostra che siamo sulla strada giusta e che il lavoro del Dt Brunella Grigolli, che ci mette tanto impegno e passione, sta alzando la qualità dei nostri atleti”.
Nuoto, la staffetta 4×200 stile libero qualificata per la finale
L’Italia porta per la prima volta una staffetta alle Deaflympics ed è subito finale. Questa mattina il quartetto composto da Luca Germano, Federico Tamborrino, Fabio Riganti e Simone Lucarini si è qualificato col quinto tempo (8:23.21) alla finale della 4×200 stile libero che si disputerà nel pomeriggio, alle 18.30, alla piscina olimpica Atakum di Samsun.
Bowling, storica medaglia dopo 12 anni: Davide Sacchi e’ di bronzo
“Devo essere sincero? Sì, questa medaglia me la sentivo, ho capito che potevo farcela quando, chiusa la mattinata al terzo posto, nel secondo turno ho visto che i miei avversari collezionavano punteggi bassi. Ci ho creduto, ed eccola qua”. Mostra orgoglioso il bronzo che gli penzola al collo il parmense Davide Sacchi, classe ’66, alla sua terza Olimpiade con la Fssi, che riporta in alto il bowling azzurro a distanza di 12 anni: “L’ultima medaglia l’abbiamo conquistata a Melbourne nel 2005 con Benedetta Foderà, questa nessuno se l’aspettava” commenta il segretario generale Paola Valli, al settimo cielo. Cominciano a ‘piovere’ medaglie sull’Italia: 3 in un giorno. E questa portata a casa da Sacchi, che gioca pure in una squadra udenti di Eccellenza a Cesena, è davvero un gran bel colpo.