Una giornata trionfale per il nuoto azzurro della Fssi. A distanza di pochi minuti, infatti, prima Luca Germano e quindi Federico Tamborrino si sono messi al collo l’argento.
Il portabandiera azzurro, che in mattinata si era qualificato per la finale dei 100 farfalla col miglior tempo assoluto (57”18) e pregustava forse un metallo più prezioso a fine giornata, ha disputato però una bella gara e si conferma in una distanza, nella specialità preferita, che gli è più congeniale. In finale Germano nuota pure più forte (56”42), ma trova la resistenza del russo Zhivaeva che chiude primo con 55”80.
La vera sorpresa qui a Samsun, però, è Tamborrino, capace di stabilire il nuovo record delle Deaflympics con il tempo di 16’00”93, abbassato addirittura di 7 secondi rispetto agli assoluti italiani a cui aveva partecipato. Eppure, quest’impresa eccezionale non è bastata al 21enne pugliese per andare a vincere l’oro, perché davanti a sè ha trovato ancora una volta il fenomeno giapponese Fujihara, che ha frantumato il record mondiale con 15’37”94. Questo per dire quanto il livello del nuoto si sia alzato fra gli atleti sordi. Ecco perché anche un mito di questa disciplina come Luca Germano si è dovuto sudare finora le sue medaglie. Il futuro, comunque, sorride a Federico Tamborrino che, uscito dal mare, ha appena cominciato a scrivere le sue pagine di storia fra le corsie della piscina.