Si sono aperte ufficialmente le Deaflympics di Samsun, con una cerimonia da mille e una notte, in pieno stile turco, con ballerini e figuranti che, in splendidi costumi, hanno raccontato la storia del paese che ospita la 23esima edizione delle Olimpiadi dei sordi. Lo stadio, che arriva a contenere quasi 35.000 persone, era strapieno. Così, quando le delegazioni hanno fatto il loro ingresso scendendo le scale del palco, sono state accolte dagli spalti gremiti e tanto calore. Applausi a scena aperta per l’Italia, elegante nel suo completino blu, condotta dal portabandiera Luca Germano. A fine cerimonia, una volta accesa la fiaccola olimpica da una staffetta di atleti sordi locali del passato, i fuochi artificiali hanno salutato gli atleti che da oggi iniziano le gare.
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S’inaugura ufficialmente la XXIII edizione delle Deaflympics: l’appuntamento è per oggi alle 18 al Canik Stadium di Samsun, località turistica sul mar Nero, nella zona settentrionale della Turchia, con la cerimonia di apertura. Gli organizzatori locali confermano che sono stati battuti tutti i record delle precedenti manifestazioni: sono ben 5.300, infatti, gli atleti partecipanti. Nel frattempo, la delegazione italiana si prepara all’esordio: le prime gare ufficiali che riguardano gli azzurri sono in programma domani, 19 luglio. Apertura alle 9 del mattino con il ciclismo sprint, quindi alle 10 il debutto della Nazionale di calcio contro l’Argentina. L’aspettativa è alta sulla squadra maschile, che torna ai giochi olimpici dopo dodici anni di assenza. Nella tarda mattinata scenderanno in campo anche le due Nazionali di volley, con ambizioni da podio: la femminile a mezzogiorno contro il Giappone, la maschile un’ora dopo, sempre contro i nipponici. In chiusura di giornata, alle 18, la Nazionale di basket femminile, reduce dal bronzo agli Europei di Salonicco, affronta la Polonia. Nel pomeriggio si disputano anche le prime partite di tennis, con la FSSI che lancia due giovani talenti: la 16enne Giulia Bassini e Aaron Paolo Kuzbinski, classe ’92. Intanto, all’interno del villaggio olimpico si stringono le prime amicizie e conoscenze con gli atleti delle altre nazioni: il valore aggiunto di un evento che coinvolge 70 paesi da tutti il mondo.
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