Erano tutti pronti a festeggiare il primo oro italiano di queste Deaflympics perché Luca Germano era arrivato alla finale dei 200 farfalla con il miglior tempo in batteria. Crono che ha confermato sostanzialmente in finale (2’06”05), dove però ha trovato pane per i suoi denti (primo il polacco Powroznik, secondo il giapponese Fujihara) e ha dovuto così accontentarsi del bronzo, che comunque rimane un risultato di tutto rispetto, come sottolinea il Team Manager della delegazione azzurra, Massimiliano Bucca: “Siamo felici per questa medaglia – dice Bucca -. Anche se può suonare come una piccola delusione per il personaggio, non dimentichiamo che in finale Germano si è migliorato di mezzo secondo, nuotando per quelle che sono state quest’anno le sue possibilità: non è calato, nè gli son tremate le gambe. Dobbiamo riconoscere sportivamente il valore degli altri due atleti, che in finale hanno superato sè stessi e i tempi che avevano fatto nella mattinata in batteria. Perciò i complimenti vanno anche e soprattutto al nostro Luca, che ha confermato sè stesso”.
Davvero sfortunata la prova di Davide Stabile che ha aperto le competizioni delle arti marziali per l’Italia cedendo negli ultimi 8” di gara al suo avversario kazako: “Era in vantaggio, ma ha commesso un’ingenuità proprio negli ultimi istanti, forse si sentiva la vittoria in tasca, peccato” racconta il capo delegazione e vice presidente della Fssi Lorenzo Belardinelli. Che ricorda la storia di questo 19enne salernitano: “Un atleta molto giovane, scoperto di recente dal Dt Gerardo Di Gruccio. Adesso non si deve abbattere, la sua versatilità gli permetterà di prendersi la rivincita sia nella lotta libera che nella lotta greco-romana, le altre specialità nelle quali compete in questi giochi olimpici”.
La Nazionale maschile di volley fa il bis e, dopo aver battuto il Giappone al debutto, fa fuori anche il Venezuela con una prestazione convincente e senza troppe sbavature. Finisce 3-0 e col passare dei minuti cresce la consapevolezza di Bolis (eccellente) e compagni, che tengono sempre l’inerzia del match in pugno. Il primo set è il più combattuto, col Venezuela che cerca di resistere, ma viene piano piano distanziato e si rifà sotto soltanto alla fine del set (20-16), fino a che capitan Aquilani chiude il parziale (25-20) mettendo giù l’ultimo pallone. Nel secondo set (terminato 25-18) la squadra di Stefano Gentile mantiene la concentrazione e non concede spazi all’avversario, cercando di giocare la palla alta, come aveva raccomandato in spogliatoio il coach, avendo studiato il limite dell’avversario. Nel terzo set gli azzurri, che sentono vicino il successo, partono un po’ più molli e finiscono per la prima volta in svantaggio (7-8) ma è solo un attimo: la testa torna presto presente sul parquet e così è fin troppo facile schiantare la resistenza dell’avversario, ormai rassegnato alla superiorità tecnica altrui. Il terzo parziale finisce 25-17, chiuso con una poderosa schiacciata di Lorenzo Verdecchia che mette la parola fine al match. E adesso, sotto con la Turchia.
Grande partenza per gli azzurri del nuoto alle Deaflympics di Samsun. Stamane i due atleti italiani di punta che schiera la delegazione si sono qualificati con tempi eccellenti. Il portabandiera Luca Germano ha mantenuto le attese chiudendo la batteria dei 200 farfalla col primo tempo (2:07.38), mentre la novità del gruppo, Federico Tamborrino ha sorpreso tutti piazzandosi secondo nei 400 stile libero, alle spalle del giapponese Fujihara fermando il cronometro a 4:09.14. Entrambi sono qualificati alla finale, che per Germano si svolgerà nel tardo pomeriggio di oggi.
A meno di 30” dalla fine l’Italia è sotto di cinque punti (48-43) e sembra finita. La Polonia ha dominato a rimbalzo, ha avuto vantaggi anche di 10-11 punti (l’ultimo 34-44) e deve solo gestire il vantaggio. Ma la fortuna che fino a quel momento aveva girato le spalle alle azzurre, imprecise ma anche sfortunate al tiro, finalmente guarda con benevolenza verso la Nazionale di coach Sara Braida. Nel finale succede di tutto: un gancio di Giulia Sautariello riporta l’Italia a -2 (46-48). A 5” dal gong la Polonia effettua una rimessa suicida, che tocca la retina. Palla restituita dagli arbitri alle azzurre che servono Viola Strazzari sulla linea dei 6,75: l’unica bomba che entra in tutta la partita (la percentuale da tre è di 1/15) è quella giusta. Invasione di campo, abbracci e lacrime sul parquet, con la piccola Viola (classe 2001) portata in trionfo. E’ stata la vittoria della volontà (49-48 il finale) perché l’Italia ha giocato a tratti veramente male: un inizio molle ha costretto Cascio e compagne sempre ad inseguire. Gara ricucita più volte, con le azzurre che tornano in partita grazie ai recuperi difensivi, ma soffrendo tanto sulle seconde opportunità avversarie, che hanno fatto valere la maggior stazza. Ma l’ultimo quarto è stato una battaglia e l’Italia ha combattuto con più determinazione. Nel basket, che vive di capovolgimenti improvvisi, bisogna crederci sempre, perché le sorprese sono sempre possibili. E quella confezionata dalle azzurre è stata favolosa.
Un debutto straordinario quello del tennis azzurro alle Deaflympics di Samsun. Due esordienti assoluti a questi livelli, che però hanno messo in campo con fiducia le loro qualità, sotto la supervisione del Direttore Tecnico Marina Rocco (insieme a loro nella foto). Così Aaron Kuzbinski, dopo aver vinto in mattinata nel singolare contro il russo Likharev, ha fatto il bis nel pomeriggio nel doppio misto al fianco di Giulia Bassini, che coi suoi 16 anni ancora da compiere (è nata il 30 settembre del 2001) ha mostrato di avere già una bella mentalità. Il risultato contro i canadesi Hong e Sabbagh è stato netto: 2-0, anche se entrambi i set sono stati molto combattuti (7/5, 7/5).
A distanza di un’ora, entrambe le Nazionali di volley azzurre sono scese in campo per la prima giornata affrontando il Giappone. Ma il finale è stato molto diverso: è arrivata una sconfitta abbastanza imprevista per le azzurre di Alessandra Campedelli, battute per 3-0 dalle nipponiche (25/21, 25/17, 25/17), mentre è andata bene alla truppa di Stefano Gentile, usciti vincitori per 3-1 (25/17, 17/25, 25/20, 25/20) dopo un match combattuto.
Ora per entrambe si prospetta una seconda giornata chiave: i maschi vorranno consolidare la loro posizione nel girone che adesso propone loro il Venezuela (domani, giovedì 20 luglio, ore 11 locali), mentre le ragazze sono chiamate a reagire contro il Canada. C’è un giorno di tempo per ricaricare le pile: si gioca il 21 luglio alle ore 15 locali.
Brillante esordio olimpico di Aaron Paolo Kuzbinski che nel primo turno del singolo maschile del torneo di tennis si è sbarazzato agevolmente del russo Sergey Likharev (6-2, 6-0). Il 25enne romano è al debutto assoluto alle Deaflympics e nel pomeriggio scenderà di nuovo in campo nel doppio misto al fianco di Giulia Bassini.
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