A 3′ dalla fine l’Italia del calcio stava sognando: conduceva infatti 1-0 dopo il rigore conquistato, battuto e realizzato da Luigi Cigna al 36′. L’Ucraina, considerata la favorita del girone, era stata messa sotto grazie a un’eccellente difesa, bucata soltanto a pochi spiccioli dal triplice fischio finale. Un vero peccato, ma anche un senso di orgoglio che mister Del Corno non nasconde: “Il risultato ci sta bene, avremmo firmato prima del match. Ma, per come si era messa, è stata dura da digerire. Faccio i complimenti all’Ucraina, che ci ha sempre creduto, ma soprattutto alla mia squadra per lo spirito di sacrificio e l’atteggiamento positivo dimostrato per tutto il match”. Intanto, Cigna è già al secondo centro personale: una rete voluta fortemente con un recupero a metà campo e una sgroppata che gli ha regalato il penalty; mentre fra i pali spicca ancora la buona prova di Marco Fabbri. Ora la situazione di classifica vede il Giappone a 4 punti, Italia e Argentina a 2 punti e Ucraina a 1. E domenica (alle 18 locali) gli azzurri sfidano proprio la sorpresa del girone: “Tutti aspettavano l’Ucraina e l’Argentina, quarta agli ultimi Mondiali, ma adesso sono loro quelli da battere. E noi – dice mister Del Corno -, se vogliamo passare il turno, dobbiamo batterli”.